L’ASSOCIAZIONE

L’associazione Amici Fiamme Gialle per la solidarietà nasce col preciso intento di essere uno strumento di aggregazione del personale del Corpo della Guardia di Finanza. L’esperienza ci insegna che la disgregazione e la frammentazione è assimilabile ad un processo meccanico che procede per inerzia. Tenere insieme una comunità è invece frutto della cura e dell’impegno di chi fa parte di quella comunità, di ogni suo singolo membro. L’associazione vuole essere uno strumento a disposizione di tutti, dai Comandanti ad ogni singolo militare.
Per il raggiungimento di questo obiettivo i fondatori hanno statutariamente previsto lo svolgimento di attività di assistenza che, attingendo dallo spirito di solidarietà di “ispirazione cristiana, di rilievo costituzionale”, vuole promuovere lo sviluppo sociale ed umano degli appartenenti.
Partendo da questo fondamento, l’associazione mira al raggiungimento degli scopi sociali attraverso lo svolgimento di attività sia rivolta verso l’esterno, attività di tipo solidale o caritativo, sia rivolta ai propri appartenenti con caratteristiche di tipo mutualistico e assistenziale. Lo sviluppo di questo secondo ambito, in opportuno collegamento con il Comando, potrebbe garantire al Corpo l’implementazione del così detto “welfare secondario” sul quale tanto hanno puntato in questi anni le organizzazioni più avanzate nazionali ed internazionali.
In questo senso si segnalano importanti interventi normativi che riguardano per il momento solo le organizzazioni private ma che lasciano presagire un sempre maggiore ambito d’azione. Inoltre l’associazione sta fattivamente collaborando con analoghe iniziative associative nate all’interno del Corpo, come quella in corso, ad esempio, presso il Comando Regionale Piemonte. Proprio attingendo all’esperienza maturata in quest’ultima iniziativa, l’associazione ha fatto partire alcuni gruppi di acquisto solidali per andare incontro alle esigenze colleghi.

Alcuni interventi volti a promuovere il welfare aziendale sono stati previsti dalla Legge di stabilità 2016;
In buona sostanza, a mente dell’art. 1 – commi 266 e 267 della Legge n° 244 del 2007 (la c.d. legge finanziaria 2007) le attività dei gruppi di acquisto solidali sono state sottratte dal novero delle cessioni Iva. In altre parole gli l’acquisti collettivi fatturati alla nostra associazione di promozione sociale, statutariamente orientata anche a tale tipo di attività, possono essere legittimamente ripartiti tra gli associati senza configurare cessione ai fini dell’applicazione dell’IVA.
Questo consente all’associazione di effettuare acquisti di prodotti di primaria necessità ad elevati standard qualitativi direttamente dai produttori o al massimo al livello d’ingrosso, consentendo ai colleghi di beneficiare anche di una consistente riduzione dei prezzi d’acquisto.Questa possibilità è stata favorevolmente accolta dagli ultimi Comandanti Regionali di Piemonte ed é in corso di definizione anche in Lombardia.
Questo genere di operatività statutariamente previsto permette poi all’associazione di consentire ai singoli soci l’accesso presso grossisti dove in precedenza i militari avevano accesso utilizzando la Partita Iva del Corpo, canale oggi non più utilizzabile per la vigenza degli obblighi legati alla fatturazione elettronica. Si ci riferisce in questo caso ai cash and carry come Metro, Stemon, Form di Bergamo etc.
In questi due ambiti nel corso del solo ultimo anno l’associazione ha consentito ai soci di effettuare molteplici acquisti per svariate decine di migliaia di euro.
Sul fronte dell’attività solidale e caritativa, mediante raccolta diretta presso soci e simpatizzanfi, l’associazione ha sostenuto le famiglie di colleghi tragicamente scomparsi, ha sostenuto importanti associazioni Onlus come il Comitato Maria Letizia Verga di Monza, l’Aism, l’ass. Sclerosi Tuberosa, iniziative in campo cardiologico, iniziative a favore delele popolazioni colpite dal terremoto dello scorso agosto ed altro ancora per una cifra complessiva superiore ai 26.000,00 euro. Inoltre, in forza della registrazione perfezionata nel 2014 presso gli appositi albi delle associazioni di promozione sociale della Lombardia, nel 2018 l’associazione riceverà il contributo erariale c.d. del 5 x 1000 per lo sviluppo di analoghi progetti.